La nostra storia
La mission dell’Istituto si esplica in quattro punti (Jacques Delors, Nell’educazione un tesoro): 1. Imparare e conoscere, cioè scoprire, apprendere e trarre beneficio dalle opportunità offerte dall’educazione nel corso della vita. 2. Imparare a fare, allo scopo d’acquisire non soltanto un’abilità professionale, ma anche, più ampiamente, la competenza di affrontare molte situazioni e di lavorare in gruppo. 3. Imparare ad essere, in modo tale da sviluppare meglio la propria personalità ed essere in grado di agire con una crescente capacità di autonomia, di giudizio e diresponsabilità personale. 4. Imparare a vivere insieme, sviluppando una comprensione degli altri e un apprezzamento dell’interdipendenza in uno spirito di rispetto per i valori del pluralismo, della reciproca comprensione e della pace.
Nascita I.C. Sersale dall'Accorpamento Plessi Primaria e SSIG di Sersale e Zagarise.Sersale è un paese della Presila catanzarese che sorge a 800 m s.l.m. che conta circa 5.000 abitanti, in prevalenza anziani. Fu fondato nel 1620 da dodici coloni del comune di Serrastretta (CZ), col quale il paese è gemellato. È un paese tipicamente montano che basa la sua economia sull’agricoltura e sul terziario. La conformazione tipica della civiltà contadina viene esaltata dal centro storico in cui resistono al tempo e allo spopolamento le viuzze, i “vignani”, i vicoletti e gli archi. La periferia, invece, è costituita da case nuove, verde e supermercati. È un paese legato molto alle tradizioni, soprattutto quelle religiose. Come tutti i centri montani e periferici, vive gli stessi problemi della marginalità economica quali lo spopolamento del centro storico, la moderna emigrazione dei giovani, emigrazione soprattutto intellettuale che li porta verso le regioni del Nord Italia e dell’Europa per trovare un posto di lavoro, la disoccupazione bracciantile ed edilizia e la crisi occupazionale nel settore della selvicoltura e della forestazione. Infatti, fino a qualche anno addietro molti braccianti lavoravano nel comparto forestale della Regione Calabria, che adesso sono ridotti a pochissime unità lavorative. Quello che in qualche modo mantiene l’economia è l’alta professionalità dell’artigianato locale e delle maestranze edilizie e meccaniche, che godono di un notevole prestigio nel comprensorio, dovuto anche alla laboriosità e alla tenacia tipica della popolazione montana. Il terziario è rappresentato dagli impiegati negli Enti pubblici e dai commercianti. La sede centrale dell’Istituto Comprensivo “G. Bianco”, è ubicata nel centro del paese, difronte la Chiesa Madre, in Piazza Casolini, nella quale oltre agli uffici di dirigenza e amministrativi, è operante la scuola secondaria di primo grado. Anticamente ospitava il palazzo del barone Casolini. Nelle vicinanze, in Via Michele Bianchi, è sita la scuola primaria “Carmela Borelli”. Le scuole dell’Infanzia sono collocate nelle zone periferiche del paese, una in Via Colla intitolata a “Suor Natalia Farcito a nord del paese e una in Via Sila intitolata a ”, “Dott. Bruno Spadafora”, a sud. L’Istituto Comprensivo opera quindi, su un’area geografica non molto estesa e abbastanza omogenea dal punto di vista socioeconomico. Oltre alle scuole del primo ciclo d’istruzione, è presente nel territorio una sezione Primavera che accoglie i bambini dai 24 ai 36 mesi e l’Istituto d’Istruzione Superiore che comprende: il Liceo Scientifico, dal 2001/2002; l’IPSAA (Istituto Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente), dal 2011/2012; l’Istituto Professionale Commerciale con sede a Botricello e l’IPSAR (Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e Ristorazione) con sede a Botricello e a Taverna. Con l’istituzione dell’istituto di istruzione secondaria di secondo grado la scuola rimane un forte punto di riferimento quale agenzia educativa, che garantisce la crescita civile e culturale dei giovani. Si registra, inoltre, negli ultimi anni, un aumento della popolazione straniera residente per cui l’Istituto rileva la frequenza di alunni di nazionalità in prevalenza rumena e bulgara e, in misura minore, marocchina. Il contesto culturale in cui opera l’Istituzione scolastica è eterogeneo e le aspettative delle famiglie nei confronti della scuola sono differenziate. Si registra una generale sensibilità alla crescita culturale e sociale dei ragazzi, con conseguente aumento di laureati nelle giovani generazioni. Inoltre, è presente una qualificata attività socio-culturale, grazie alla presenza di Associazioni che si prodigano in campo sanitario, umanitario, sociale, ambientale, naturalistico, artistico-musicale, sportivo. A Sersale è presente un Poliambulatorio per eseguire analisi e visite specialistiche, mentre per il tempo libero esistono palestre, scuole di ballo, campi di calcio e di tennis, un parco giochi per i più piccoli, vari bar e negozi. Dal mese di ottobre 2014 è stata inaugurata la “Porta del Parco”, struttura per la comunicazione scientifica, tecnologica e culturale, situata nella parte alta dell’abitato, località “Stagli”, in un contesto di particolare valenza ambientale e paesaggistica. È un moderno “Science Center” dotato di un’ampia reception per l’accoglienza, di un “auditorium” con 230 posti a sedere ad uso polivalente e di interessanti sezioni attrezzate con strumentazioni scientifiche e spazi espositivi. In particolare, la struttura è in grado di offrire alle scuole di ogni ordine e grado diversi servizi.Zagarise La frase tradotta suona così: "a sinistra della Silia si trova la città di Zagarise, in un luogo piuttosto elevato,(ad un’altezza di circa 600 m s.l.m ) situato tra montagne della Sila Piccola e lo Ionio. nei pressi dei boschi della Sila; il suo nome significa cosa utile. Il gonfalone del comune riporta lo stemma della nobile casata dei Perrone di Sellia. Fu fondato intorno all’anno mille; è costituito da due nuclei distinti: il primo sviluppato intorno alla torre Normanna e alla chiesa del Ritiro, il secondo intorno alla chiesa Madre LA TORRE NORMANNA. Di origini databili intorno al XIII e XIV secolo, la massiccia torre cilindrica rappresenta la logica conseguenza di quelle famose fortificazioni che i Normanni, popolo invasore venuto dalla Normandia, con a capo Roberto il Guiscardo, costruirono su tutto il territorio Calabrese. La torre, molto probabilmente, dovette rappresentare una vedetta, un posto avanzato di qualche ben più importante castello. Infatti, niente testimonia l'esistenza di altre costruzioni simili intorno ad essa; si pensa, quindi, che dovette essere stata sempre cosi come oggi la vediamo, più ricca di ornamenti si intende, con i bei merli che fino a non molto tempo fa ne ornavano la sommità. Chiesa del Rosario: in passato veniva denominata chiesa di San Domenico. Le sue origini risalgono al 1400. I primi proprietari furono i Padri Domenicani. La chiesa custodiva degli affreschi, poi cancellati da imbiancature in calce. Chiesa di Santa Maria Assunta: datata al 1425, potrebbe risalire ad epoca più remota. Attualmente il tempio presenta una facciata, con portale romanico, composto da una serie di archetti, poggianti su delle semplici colonnine con capitelli lavorati a foglie di palma e rosette. L'altare maggiore è un'opera del XVIII secolo lavorato con marmo ad intarsi colorati. Museo dell’olio d’oliva e della civiltà contadina. Il museo nasce in un antico immobile realizzato in muratura tipica locale, composto da pietrame di diversa forma, ciottoli di fiume e cocci di argilla, all’interno del quale è stato recuperato un antico frantoio con macine in pietra. Nel museo è presente una esposizione di antiche attrezzature collegate alla trasformazione delle olive e testimonianze della storia olivicola del territorio. Museo d’Arte Sacra “Silvestro Frangipane ”Le opere d'arte custodite nel museo "Silvestro Frangipane", risalgono al XVII e XIX secolo. Silvestro Frangipane visse, tra il 1570 e il 1650, nel Convento di Zagarise, nel periodo in cui dotti monaci, suoi confratelli, realizzavano le 36 opere esposte nel Museo. Conta circa 1600 abitanti, con notevole tasso di emigrazione sia verso il nord d’Italia sia verso i paesi della Comunità Europea. I plessi scolastici si trovano nel centro storico, nella sede di un ex convento domenicano del 1200. L’economia originariamente di tipo agricolo e pastorale, s’intreccia con attività commerciali e terziarie. Nei suoi campi sono prodotti: fichi d'india, reopontico (pianta simile al rabarbaro di origine asiatica) e marmo frigio”. Rilevante il problema della disoccupazione. Dal punto di vista sociale, operano attivamente: il centro per anziani, il gruppo parrocchiale, associazioni culturali e di volontariato.SERSALE La Scuola dell’Infanzia “SUOR NATALIA FARCITO” è situata in Via Colla, nella zona alta del paese, a circa 900 metri di altitudine, fra abeti e castagni e ospita due sezioni. L’edificio si compone di un seminterrato e di un primo piano, con un bel cortile recintato e un refettorio recentemente ristrutturato con un ascensore porta-vivande. Al primo piano si trovano due aule che ospitano i bambini delle due sezioni, un’aula più piccola per le attività di laboratorio e la cucina. La Scuola dispone di arredi e di sussidi didattici adeguati alle necessità degli alunni. La Scuola è intitolata a Suor Natalia Farcito, una suora piemontese dell’Ordine delle Suore di Carità dell’Immacolata d’Ivrea che, dal giorno della sua consacrazione, ha operato a Sersale nell’Asilo Infantile situato nell’odierna chiesa dell’Immacolata, adiacente alla Chiesa Madre. Ha dedicato la sua vita ai bambini in età prescolare, assolvendo ai suoi impegni di cuoca, educatrice e animatrice e lasciando nei numerosi “bambini di ieri” che l’hanno conosciuta nei cinquantacinque anni del suo operato a Sersale, ricordi di donna buona, sorridente e materna. La Scuola dell’infanzia “DOTT. BRUNO SPADAFORA” è situata in Via Sila nella parte bassa, all’entrata del paese. L’edificio è costituito da un unico piano terra, circondato da un ampio cortile recintato e ospita tre sezioni di bambini. E’ dotato di un atrio per l’accoglienza e per le attività di gruppo, un locale adibito a refettorio e servizi igienici per alunni e insegnanti, da poco ristrutturati. Anche questa Scuola dispone di arredi e di sussidi didattici sufficienti per i bisogni formativi dei bambini che la frequentano. La Scuola è intitolata a Bruno Spadafora, Dottore Fisico, Scienziato e Ricercatore appartenente ad una famiglia di signorotti di Sersale. Il Dott. Spadafora durante il suo esercizio di medico si insospettì per la grande incidenza di mortalità infantile, che colpiva principalmente i bambini indigenti del territorio e fu spinto ad effettuare ricerche per identificarne la causa. Dopo tanti rilievi effettuati nel territorio, scoprì che la causa dell’epidemia che egli stesso definì “colera morbus” era l’insana alimentazione e l’uso di sale contaminato da ossido di rame presente nell’acqua di alcune sorgenti. Il Dott. Spadafora effettuò particolari studi per prevenire e curare la malattia che avrebbe portato a morte certa tante altre persone, nella maggior parte bambini La Scuola Primaria “CARMELA BORELLI” è situata nel centro storico del paese in Via Michele Bianchi. L’edificio, costruito nel corso degli anni cinquanta, dispone di aule sufficientemente ampie e soleggiate disposte su tre piani collegati da un ascensore; E’ dotata di cortile, di palestra che, oltre ad offrire gli spazi per l’educazione fisica, ha un palco per le attività di drammatizzazione e un ripostiglio con gli attrezzi per l’attività motoria, di una stanza adibita ad archivio, un’aula video, di una biblioteca e di un laboratorio di informatica. Essa è dotata di ascensore, di scala antincendio, di impianto fotovoltaico 50Kwp. Si è proceduto al risanamento del tetto, al consolidamento statico con la costruzione di un muro di sostegno che ha consentito l’ampliamento del cortile e infine si è provveduto al risanamento e alla tinteggiatura delle pareti esterne. L’edificio è stato dotato di porte interne munite di maniglione antipanico nel rispetto delle norme sulla Sicurezza. Nell’anno scolastico 2014/2015 un’aula dell’edificio della Scuola Primaria è stata messa a disposizione dell’IPSASR per risolvere problematiche legate alla vecchia sede. La Scuola è intitolata a Carmela Borelli, Madre Eroica di Sersale che, nel lontano 21 Febbraio 1929, venne travolta da una bufera di neve insieme con due dei suoi figli. Ella salvò i bambini che sarebbero certamente morti assiderati se non li avesse coperti coi suoi vestiti e protetti col suo stesso corpo. L’eco profondo dell’atto eroico della Madre, testimonianza tangibile ed eccelsa dei valori della Famiglia e dell’abnegazione materna, portò un monumento a ricordo che tuttora si trova a Sersale nelle adiacenze della piazza omonima, situata all’ingresso del Paese. La Scuola Secondaria di I° Grado “GIUSEPPE BIANCO” è situata nel centro storico del paese, in Piazza Casolini. L’edificio costruito negli anni sessanta, ha subito nel corso degli anni, ristrutturazioni e modifiche; la palestra, da poco ristrutturata, risulta essere funzionale alle esigenze degli alunni. Sono stati installati servo-scala per i disabili, la scala antincendio, l’impianto fotovoltaico 20 Kwp per consentire il risparmio energetico. Nel corso dell’anno scolastico 2011/2012 sono stati sostituiti gli infissi esterni e il portone d’accesso che isolano termicamente l’ambiente interno e contribuiscono a migliorare l’aspetto esterno L’Amministrazione Comunale di Sersale garantisce per gli alunni dell’Istituto Comprensivo il servizio di Scuolabus e il servizio mensa. La Scuola è intitolata al giovane fante sersalese Giuseppe Bianco, morto ad Amba Aradam il 15 Febbraio 1936. Egli si distinse per l’entusiasmo e per l’eroico coraggio con cui affrontò il nemico; sprezzò ogni forma di pericolo, incitando anche i suoi compagni a resistere con tenacia, fino a quando in un giorno di febbraio venne colpito a morte. Il Ministero della Guerra con un Regio Decreto del 23 Luglio 1937 ha conferito la Medaglia d’argento al valor militare alla memoria del soldato Giuseppe Bianco che ha incarnato l’amore per la Patria con l’eroico sacrificio della vita.ZAGARISE L’Istituto scolastico “P. OPIPARI” si trova in Piazza Cesare Battisti, accanto alla locale caserma dei carabinieri, nella sede di un ex convento domenicano risalente al 1200, adiacente alla Chiesa della Madonna del Rosario. L’edificio ospita LA SCUOLA DELL’INFANZIA situata al primo piano, dispone di due sezioni, due aule destinate ai laboratori didattici, un ripostiglio, due aule utilizzate per il laboratori di educazione artistica, un refettorio in comune con gli altri ordini di scuola, una cucina, una dispensa, un cortile comune. LA SCUOLA PRIMARIA situata al secondo piano, dispone di aule ampie, un’aula per gli insegnanti e la biblioteca. LA SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO si trova all’ultimo piano ed è stata ristrutturata due anni fa. Oltre alle aule, esiste una sala docenti, una per l’archivio e una stanza per i collaboratori scolastici. Sono inoltre presenti: un laboratorio tecnico-scientifico, un laboratorio artistico-espressivo, un laboratorio informatico. Per l’attività sportiva si fa uso del cortile del vecchio chiostro del convento. È presente inoltre un’aula magna che viene utilizzata come sala mensa. L’Amministrazione Comunale di Zagarise garantisce per gli alunni il servizio di scuolabus e il servizio mensa. Il fabbricato, ridotto in stato di assoluta decadenza, venne ristrutturato nel Dopoguerra con l’indennizzo assegnato all’ufficiale bersagliere di Zagarise Paolo Opipari, insignito della Medaglia d’argento dal Ministero della Guerra nel 1940, poiché si era distinto per l’indomito coraggio nel compiere atti eroici per difendere la Patria.